Il phon è un ricettacolo di germi e batteri: attenzione a come lo usi. Se scegli quello giusto puoi ridurre nettamente le infestazioni: ecco a cosa cercare sull’etichetta.
Negli ultimi anni, si presta sempre più attenzione all’igiene personale e alla pulizia degli strumenti di uso quotidiano. In passato, strumenti come il phon e i pennelli per il trucco non ricevevano la giusta attenzione, rischiando di trasformare un semplice gesto di cura personale in un vero e proprio incubo per la pelle e la salute dei capelli.

Il phon per esempio, utilizzato quasi quotidianamente per asciugare i capelli, rappresenta un potenziale ricettacolo di germi, sopratutto se utilizzato quotidianamente o in contesti condivisi, come parrucchieri, palestre o hotel.
Se ultimamente si presta molta attenzione all’igiene dei pennelli da trucco, tanto da trovare in commercio numerosi prodotti e strumenti per la loro pulizia, ma si trascura l’importanza della pulizia del phon. Numerosi studi hanno tuttavia dimostrato che all’interno dei phon possono proliferare batteri potenzialmente patogeni, potendo perfino mettere a rischio la salute. È dunque fondamentale comprendere i pericoli associati all’uso di phon contaminati può aiutare a scegliere dispositivi più sicuri e igienici.
Cosa c’è davvero all’interno dei phon: lo studio
I batteri più comuni che sono stati trovati nei phon comprendono il Pseudomonas aeruginosa, che può causare infezioni cutanee e ascessi. Anche l’Escherichia coli, generalmente associato a contaminazione fecale, può trovare all’interno dei phon mal mantenuti oppure utilizzati in ambienti poco igienici.

Il laboratorio Micro-B ha condotto uno studio per esaminare l’efficacia battericida degli asciugacapelli dotati di tecnologie avanzate, come il modello Gamma+ Plasma Technology, che integra una lampada UV-C. I test condotti sono stati effettuati su superfici contaminate con sospensioni batteriche di Pseudomonas aeruginosa e Staphylococcus aureus, oltre ad acqua di scarico contenente Escherichia coli.
Con un trattamento di cinque minuti a una distanza di cinque centimetri, gli studiosi hanno potuto osservare una significativa riduzione della carica batterica, dimostrando così l’efficacia del dispositivo nel contrastare la contaminazione microbica.
Per evitare che il proprio phon diventi un ricettacolo di germi e batteri, è fondamentale scegliere un phon dotato di tecnologie specifiche per l’igiene. Per esempio, preferendo lampade UV-C o trattamenti antibatterici, come quelli arricchiti con ioni od ozono, garantiscono una maggiore sicurezza igienica. Anche prediligere phon con componenti facilmente smontabili e lavabili aiuta a mantenere il dispositivo pulito nel tempo.
Anche la manutenzione regolare e l’adozione di buone pratiche igieniche, come la pulizia periodica delle griglie e l’uso personale del dispositivo, possono fare la differenza nel prevenire la contaminazione batterica e garantire un utilizzo sicuro e salutare.
Infine, la manutenzione regolare e l’adozione di buone pratiche igieniche, come la pulizia periodica delle griglie e l’uso personale del dispositivo, possono fare la differenza nel prevenire la contaminazione batterica e garantire un utilizzo sicuro e salutare.