Il numero di calorie ingerite con il cibo può incidere sul benessere del cervello. A stabilirlo è uno studio scientifico.
Al pari degli altri organi del corpo umano, anche il cervello invecchia. Preservarne lo stato di salute è essenziale per sostenere una buona qualità della vita, perché l’invecchiamento del cervello può avere conseguenze molto gravi e compromettere le normale funzionalità del nostro organismo.

Senza dubbio, un fattore determinante è l’adozione di uno stile di vita sano ed equilibrato, bilanciando alimentazione salutare con attività fisica costante. Al riguardo, i ricercatori del Buck Institute for Research on Aging hanno notato che la modifica di alcune abitudini di vita, come la riduzione della quantità di calorie ingerite con il cibo, può avere dei grossi benefici per il cervello, in un’ottica di prevenzione dall’invecchiamento.
Stop all’invecchiamento precoce del cervello con questi alimenti: i risultati di un nuovo studio scientifico
Lo studio ha evidenziato un gene la cui azione verrebbe favorita dalla riduzione dell’apporto calorico. Già delle ricerche passate, pubblicate dall’Istituto Nazionale sull’invecchiamento, avevano mostrato come avere uno stile di vita attivo, ridurre l’ansia e lo stress e seguire un’alimentazione bilanciata prevenisse l’invecchiamento cerebrale.

Ridurre le calorie dalla dieta non è, purtroppo, semplice ma può avere dei notevoli vantaggi a lungo termine, specialmente se non comporta l’utilizzo di farmaci. Lo studio condotto dal Buck Institute for Research on Aging rientra in un progetto più ampio, che prende il nome di CALERIE, e valuta tutti gli effetti che l’alimentazione ha sul nostro cervello, registrati a partire dal 2006.
Nel dettaglio, ridurre le calorie sarebbe benefico per una serie di componenti dell’organismo, come il fegato, i reni, i vasi sanguigni, il sistema immunitario. Taglierebbe anche il rischio di patologie cardiache e di diabete di tipo 2.
Ma quali sono gli alimenti che tutti dovremmo prediligere per contrastare l’invecchiamento precoce e favorire un invecchiamento progressivo e “sano”? Nella dieta non dovrebbe mai mancare la frutta; diverse ricerche scientifiche hanno, infatti, mostrato come le bacche contengono tantissimi antiossidanti, che fungono da scudo per il cervello contro i fattori degenerativi Mangiare le bacche (come i mirtilli) con regolarità, dunque, aiuterebbe la memoria. L’uva, invece, contiene resveratrolo, utile per la corretta funzione cerebrale.
Anche la verdura apporterebbe numerosi benefici, soprattutto le barbabietole, che sono ricche di nitrati, un elemento che favorisce la dilatazione dei vasi sanguigni e il flusso di sangue ossigenato al cervello. Consumare con regolarità cereali integrali, legumi, pesce e semi, infine, contribuirebbe a migliorare il benessere generale del cervello.